THE ONE – MENTI CREATIVE: THE ITALIAN SEA GROUP

Giovanni Costantino, fondatore e CEO del gruppo The Italian Sea Group. Ha acquisito per primo il brand Tecnomar, nel 2009, poi Admiral nel 2011 e nel 2012 si sono uniti al gruppo i Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara. Nel 2020 è stato ufficialmente istituito The Italian Sea Group, e nel 2021 si sono aggiunti al gruppo altri due grandi nomi, Perini Navi, il più importante produttore di grandi yacht a vela, e Picchiotti.

Punta in alto, cresci e diventa un operatore globale nel settore della nautica di lusso”.

Questa è, in poche parole, la strategia adottata da The Italian Sea Group, azienda che si è quotata in borsa all’Euronext Milan dal 2021. Oltre ai brand già presenti all’interno del Gruppo, ovvero Tecnomar, Admiral e Nuovi Cantieri Apuania, si sono aggiunti adesso altri due nomi illustri, Picchiotti e Perini Navi, con un ambizioso programma di rilancio dei brand stessi.

Profondamente radicato all’interno del know-how e gusto italiano, nell’arco di dieci anni The Italian Sea Group è diventato il numero uno in Italia per la costruzione di magayacht oltre i 50 metri , e l sua crescita incessante non mostra alcun segno di rallentamento. Operatore globale nel settore della nautica di lusso, si è quotata in borsa all’Euronext Milan nel 2021  e la sua storia comprende l’acquisizione di alcuni dei più importanti brand italiani che producono yacht. Il primo, Tecnomar nel 2009, poi Admiral nel 2011, sono stati acquisiti da Giovanni Costantino, il fondatore e CEO del Gruppo. Nel 2012 i Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara si sono aggiunti al Gruppo. The Italian Sea Group è stato ufficialmente creato nel 2020 e nel 2021 si sono aggiunti all’azienda altri due grandi nomi, Perini Navi, il più importante produttore di grandi yacht a vela, e il cantiere navale Picchiotti, che per più di quarant’anni ha operato nel settore militare, commerciale, da diporto e in quello dell’artigianato sportivo.

Costantino è particolarmente orgoglioso del suo ultimo acquisto. “Picchiotti è stata fondata nel 1575, e la sua storia risale al tempo della famiglia dei Medici di Firenze. Questo ha suscitato il mio interesse e acceso il mio entusiasmo. Ho deciso di investire molto nella rinascita di questo meraviglioso nome, insieme a quello di Perini Navi“.

Il rilancio di Picchiotti coinvolge una flotta di quattro megayacht dai 24 ai 55 metri chiamata Gentleman, il cui design elegante si ispira ai motoryacht americani degli anni ’60, creati insieme a Luca Dini Design & Architecture con la partecipazione di Kurt Lehman e il suo Yacht Moments Consultancy. L’obiettivo principale di questa linea sarà il mercato americano, una decisione che si riflette in diversi dettagli estetici. “Abbiamo deciso di rivestire la rimessa e gli interni della murata in mogano, una peculiarità che attinge alla cultura americana”, ha affermato Costantino. “I lettini, le case e i bar in America sono in mogano. I dettagli interni ed esterni, così come le linee dei nostri motor yachts, sono tutti americani”. E questo mercato è un elemento cruciale per lo sviluppo commerciale del brand, una realtà aziendale che si è riflessa nell’apertura del primo principale store americano a East Hampton, Long Island, l’8 Agosto.

Questo progetto segna per The Italian Sea Group il primo progetto in serie, mantenendo allo stesso tempo il suo alto posizionamento rispetto alla concorrenza. “La produzione in serie, che differenzia Picchiotti dagli altri brand italiani, è un prodotto con dettagli interni ed esterni di alta qualità, così come la scelta dei materiali. Non lavoriamo con la vetroresina, in parte per la filosofia aziendale che abbiamo scelto e orientata alla sostenibilità, e abbiamo dunque di realizzare anche il 24 metri in alluminio”, ha affermato l’amministratore delegato. “Non abbiamo nemmeno una capacità produttiva infinita. Come tutto il resto, il progetto mira all’eccellenza totale. Possiamo consegnarne un massimo di dieci all’anno, non di più. E rimarrà comunque un prodotto di nicchia di massima qualità“.

Questa scelta di intraprendere una produzione in serie coinvolge anche il brand Admiral con il progetto Panorama, creato in collaborazione con Piredda & Partners Studio. Lo yacht Panorama di 50 metri in acciaio con sovrastruttura in alluminio, con la scelta di materiali selezionati come legno leggero, pietra e metalli grezzi, e con una panoramica della cabina dell’armatore sul ponte superiore e con affaccio su un ponte privato. “La produzione in serie ci permetterà di aumentare le vendite e utilizzare la capacità di design del gruppo, che è pienamente coinvolta nella costruzione di grandi yacht personalizzati”. Questi yacht infatti sono sempre stati l’attività primaria dell’azienda.

di Samuela Urbini