La Repubblica Affari e Finanza – Lusso sostenibile su navi innovative

Costantino, Founder & CEO di The Italian Sea Group: “Si producono imbarcazioni sempre meno impattanti sull’ambiente. Ricerca e tradizione per uno sviluppo green”. Più 25% di fatturato nei primi 9 mesi del 2023

Imbarcazioni sempre meno impattanti sull’ambiente

I progressi compiuti dalla nautica sul fronte della sostenibilità sono enormi, ma la tecnologia e la ricerca, così come la sensibilità di consumatori e produttori continuano a evolvere e questo ci consente di produrre imbarcazioni sempre meno impattanti sull’ambiente». Così Giovanni Costantino, imprenditore e chief executive officer di The Italian Sea Group, gruppo che comprende alcuni tra i brand più noti a livello internazionale come AdmiralTecnomarPerini Navi e Picchiotti, oltre a Nca Refit, business unit che gestisce il servizio di riparazioni con focus su yacht superiori ai 60 metri e Celi, prestigiosa azienda di ebanisteria acquisita da Tisg lo scorso aprile.

La sostenibilità ambientale al centro

La sostenibilità ambientale è un tema cruciale per il settore, che non ha perso vigore nemmeno negli ultimi mesi, sebbene caratterizzati da diverse emergenze nel contesto macro.

«Nemmeno il nostro settore è immune da casi di greenwashing, nei quali l’attenzione alle emissioni è più dichiarata che pratica, ma si tratta in ogni caso di fatti marginali, mentre è fuor di dubbio che negli ultimi anni ci sono stati dei passi in avanti notevoli», aggiunge.

Guardando in una prospettiva di medio periodo, Costantino segnala che vi sarà un dominio dell’elettrico al pari degli sviluppi attesi nel campo dell’automotive»), grazie da una parte allo sviluppo delle batterie, dall’altra alla diffusione di pannelli solari sulle imbarcazioni.

«Tuttavia sono convinto che i motori termici non spariranno, considerato che già oggi le emissioni di una nave da 70/80 metri sono paragonabili a quelle di un’automobile di lusso di ultima generazione ».

Intanto sul mercato guadagnano quote crescenti le soluzioni ibride, cioè con propulsione sia termica, che elettrica, «già largamente diffuse sulle navi commerciali e su quelle da crociera».

L’impegno in campo green riguarda anche The Italian Sea Group, che tra le altre cose ha ottenuto la certificazione ISO 14001:2015, lo standard internazionale più riconosciuto per i sistemi di gestione ambientale, che fornisce un quadro per aiutare le aziende a migliorare progressivamente in questo ambito. Rilasciata dall’ente di certificazione Rina, è stata ottenuta per i cantieri di Marina di Carrara e La Spezia. «Un riconoscimento che ci ha consentito di compiere un passo ulteriore verso il miglioramento delle nostre performance ambientali e la creazione di valore sostenibile per i nostri stakeholder e per l’intera comunità».

Questo risultato si aggiunge ai riconoscimenti già ottenuti in questo campo, che consentono al numero uno della società di rivendicare il raggiungimento di «buona parte degli obiettivi Esg fissati per il triennio».

Nella medesima direzione va il rating BBB rilasciato da Cerved relativamente alle tematiche Esg «che attesta i progressi compiuti nel corso degli anni», aggiunge Costantino.

+25% di fatturato

Il Gruppo ha da poco alzato il velo sui risultati dei primi nove mesi, con il fatturato cresciuto del 25% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, a quota 262,2 milioni di euro, grazie soprattutto alla spinta delle vendite nel segmento dei mega e giga yacht. Core business di Tisg, gli yacht oltre i 50 metri di lunghezza rappresentano infatti oltre il 75% dell’order book della società, pari a 1,3 miliardi di euro al 30 settembre.

Perini Navi: per la fine del 2024 in consegna uno yacht di 60 metri

Un quadro che consente alla realtà italiana di continuare a investire nell’innovazione sia per fronteggiare la concorrenza internazionale, sia per completare il rilancio di Perini Navi, acquisita due anni fa.

«Abbiamo presentato quest’anno la nuova flotta composta da quattro modelli con caratteristiche storiche del brand, ma rivisitata a livello stilistico», racconta il numero uno dell’azienda.

Poi il CEO annuncia che per la fine del 2024 verrà consegnato uno yacht a vela di 60 metri.

A breve il completamento della sede produttiva di Viareggio

«La crescita del Gruppo prosegue a tutto vento, con le novità di prodotto che si affiancano agli investimenti infrastrutturali: a breve completeremo a Viareggio la sede di supporto produttivo per l’intero gruppo e sono prossime all’apertura una sede commerciale nella medesima città, che si affiancherà al quartier generale di Carrara».

L’ottimismo del capitano d’impresa si estende al settore in generale, nonostante le tante difficoltà che caratterizzano il quadro macro.

Ispirazione italiana

«L’Italia della nautica ha avuto la fortuna di avere figure illuminate come Paolo Vitelli di Azimut Benetti, Alberto Galassi del gruppo Ferretti e Massimo Perotti di SanLorenzo, che sono fonte di ispirazione per chi lavora nel settore».

Collaborazioni con Archistar Internazionali

Tradizione e innovazione tornano spesso nelle parole di Costantino, che da ultimo si sofferma sulle collaborazioni con alcune archistar, come Malcolm McKeon e Luca Dini. «Un approccio che intendiamo rafforzare perché ci offre una contaminazione positiva che si riflette nella qualità e nell’esclusività delle imbarcazioni », conclude.